Sviluppo infantile in America Latina

Secondo gli esperti del settore, lo sviluppo infantile è un processo che accellera o decellera a seconda delle differenti tappe ed età del bambino. Ci sono però delle fasi di crescita, intervalli temporali in cui i bambini tendono ad acquisire determinate capacità, ciascuno con i propri tempi e con i propri ritmi. La crescità e lo sviluppo infantile si esprimono in varie dimensioni:

  • lo sviluppo fisico;
  • lo sviluppo del lnguaggio e della comunicazione;
  • la destrezza cognitiva;
  • le abilità socio emozionali;

Tutti i fattori che incidono sullo sviluppo durante l’infanzia condizionano poi le persone durante l’adolescenza e l’età adulta. E’ compito quindi degli Stati, enti di ricerca e organizzazioni internazionali garantire che a nessun bambino venga preclusa la possibilità di sviluppare a pieno le proprie capacità e il proprio processo di sviluppo. Sfortunatamente però, nei paesi poveri e nei cosidetti Paesi in Via di Sviluppo (PVS), elementi come la povertà, la malnutrizione, la carenza di adeguate condizioni igienco sanitarie limitano in maniera determinate lo sviluppo infantile. In America Latina Recentemente i paesi dell’America Latina hanno raggiunto straordinari risultati nel miglioramento della salute infantile. Per tutti i paesi latinoamericani negli ultimi 60 anni si sono registrati progressi soprattutto per quanto riguarda importanti traguardi come la riduzione delle nascite di bambini sotto peso, l’incidenza della mortalità infantile e della malnutrizione cronica. Sebbene l’avanzamento generale del continente latinoamericano, in numerosi paesi si osserva il consolidamento di differenze sostanziali tra strati socio-economici, sopattutto riferiti alla malnutrizione cronica. Qui di sotto sono riportate le percentuali di bambini nati prematuri o in sottopeso nel 2011 in alcuni paesi latinoamericani:

  • Argentina 7,3%
  • Bolivia 6%
  • Brasile 8.5%
  • Cile 5.9%
  • Colombia 9.5%
  • Cuba 5.2%
  • Ecuador 8.6%
  • Messico 9.15%
  • Honduras 9.9%
  • Haiti 23%
  • Paraguay 6.3%
  • Perù 6,9%
  • Uruguay 8.1%
  • Venezuela 8.6%

Fonti : División de datos, Investigación y políticas, UNICEF. Indicadores Básicos de Salud 2010 para Paraguay; Sistema Estadístico Nacional de Colombia; Encuestas de Demografía y Salud (DHS) para Bolivia, Honduras, Haití; Ministerio de Salud de Argentina, Brasil, Cuba y Uruguay; Instituto Nacional de Estadísticas (INE) para Chile; otras encuestas nacionales; Instituto Nacional de Salud Pública para México; Organización Panamericana  de  la  Salud  (OPS),  Situación  de  la  Salud  en  las  Américas:  Indicadores  básicos  2013  para  Perú, Sistema de  Indicadores  Sociales  de  Venezuela. Le stime sulle percentuali delle nascite con bambini in sotto peso rivelano grandi differenze a seconda del paese di riferimento. In Cile il 6% dei bambini nasce in sotto peso o prematuro, In Colombia e Messico il tasso è di circa il 10% mentre ad Haiti si arriva al 25%. Nella macro regione latinoamericana in media il 9% dei bambini nasce prematuro o in sotto peso, dato nettamente inferiore ai peasei dell’Africa (tra l’11 e il 14%) e soprattutto dell’Asia (28%).Mortalità infantile Per misurare la qualità e il grado di benessere è opportuno ricorrere all’indice di mortalità infantile, che si definisce come il numero di bambini non riescono a superare il primo anno di vita, ogni 1000 nati vivi. L’indice è estremamente importante nella verifica dello sviluppo di una popolazione in quanto è strettamente correlato alla situazione sanitaria, economica, ambientale e sociale.

Nel lasso di tempo che va dal 1960 al 2010 ben 15 dei paesi dell America Latina e dei Caraibi hanno ridotto la loro mortalità infantile per circa un 75%. In tre paesi particolarmente, Brasile, Cile e Perù, la mortalità infantile si è ridotta del 90% in cinquant’anni. Malnutrizione cronica La malnutrizione cronica nei «paesi del sud» è la conseguenza prolungata nel tempo di difetti di nutrizione, ovvero una diminuzione di assunzione o assorbimento di minerali, vitamine o calorie. La malnutrizione può portare il bambino a bloccare il suo processo di sviluppo fisico, cognitivo e del lignuaggio. Un ritardo nella crescita può verificarsi qualora un bambino sia sottopeso e mostri segni di un sottosviluppo emotivo. Il peso ideale viene stabilito confrontando il peso, l’età e il sesso del bambino con le medie corrispondenti. Il peso dei bambini con ritardo nella crescita è generalmente ben al di sotto del peso ideale.

Con rispetto agli indici sulla malnutrizione cronica nei paesi latinoamercani si registra l’insufficienza di dati prima del 2000. Nonostante l’assenza di indicatori che avrebbero permesso una comparazione con il secolo scorso è possibile affermare, prendendo come riferimento i dati del Banco Interamericano de Desarrollo (BID), che il ritardo nel processo di crescità dei bambini è diminuito almeno della metà in dieci paesi e più del 75% in Messico. Solo il Guatemala registra uno dei tassi più alti a livello mondiale in tema di malnutrizione e ritardo nella crescitA che si attesta intorno al 48%, caso atipico e negativo di tutta la regione latinoamercana.

Luca DI PIETRO

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