La montagna dei sette colori e la vergogna delle estrazioni minerarie

La montagna dei sette colori si trova a 5.100 metri, nella catena montuosa di Vilcanota, al confine tra Pitumarca (Canchis) e Cusipata (Quispicanchi), a circa 100 chilometri da Cusco.
Solo quaranta anni fa la montagna ha iniziato a mostrare i suoi colori. Prima era coperta di neve. Si ritiene che la deglaciazione causata dal riscaldamento globale abbia spogliato la famosa montagna, anche se non ci sono studi a confermarlo. Questo sito è diventato negli ultimi anni una delle principali attrazioni turistiche della regione di Cusco e riceve da 1.000 a 1.500 turisti al giorno, secondo i media peruviani.

Settore minerario

Il settore minerario in Perù è uno dei pilastri dell’economia peruviana e le esportazioni rappresentano il 20% delle entrate fiscali, contribuiscono circa il 15% del PIL interno e il 60% delle esportazioni. La maggior parte delle miniere in Perù sono concentrate nelle Ande.

Lo scandalo

L’ONG Cooperacción ha denunciato lo scorso 16 marzo l’autorizzazione della concessione mineraria Red Beds destinata alla compagnia mineraria Minquest Perú S.A.C., in tutta la zona della montagna Siete Colores situata a Cusco.

Parlare di scavi e di miniera è proibito nelle comunità di Pitumarca e Cusipata. Quando i locali hanno saputo che la montagna era stata ceduta alla compagnia Minquest Peru S.A.C., hanno minacciato di protestare. Sebbene la compagnia mineraria abbia deciso di rinunciare alla concessione, i comuneros vogliono vietare una volta per tutte le attività minerarie nella zona.

Sulla scia dello scandalo e delle polemiche che ne sono seguite, il governatore Edwin Licona ha ricevuto un documento dalla società mineraria Minquest Perú S.A.C in cui ha riferito di aver deciso di rinunciare alla concessione mineraria della Montagna dei sette colori.

Questa storia ci insegna ancora una volta il potere reale dell’opinione pubblica su temi sensibili come le concessioni alle multinazionali.La gravità della questione è che abbiamo dovuto aspettare il passo indietro della società e non le istituzioni pubbliche. La montagna dei sette colori è al sicuro per ora.

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