Nord e Sud – diario da Barranquilla, Colombia

 

 

Barranquilla – la geografia ci insegna che nord e sud sono due cose differenti ma non troppo distanti l’una dall’altra, prendendo come riferimento l’economia e lo sviluppo risultano invece concetti opposti. Spesso nord e sud sono distanti pochi kilometri, a dividerli c’è un quartiere, una via, un mare o persino un muro. Il loro contatto genera caos, insicurezza, disordine creando diseguaglianze .

IL nord è sviluppato, tecnologico, al nord c’è sicurezza e la gente sta bene. Tutto sembra funzionare e tutti vivono una vita serena, almeno in apparenza. C’è solo una paura che tormenta gli abitanti del nord, un incubo talmente grande che non li lascia vivere liberi: gli abitanti del sud. Questi ultimi sono mascalzoni, ladri, assassini, disposti a tutto pur di sopravvivere.

Barranquilla, la città dove vivo, è divisa in due da una linea sottile che separa il nord dal sud; su Google maps non si trova, solo arrivando all’aeroporto, ubicato a sud, che appare tutto chiaro. Mi affaccio dal finestrino del taxy e intravedo delle baraccopoli e vari campi improvvisati, più si attraversa il quartiere più si tocca con mano una povertà spaventosa. Improvvisamente inizia a piovere, arriva una tempesta tropicale con un acquazzone mai visto in vita mia, continuo a guardare, e scorgo una donna scalza con il proprio bambino in braccio sotto una quantità di acqua enorme, lei rimane immobile con lo sguardo fisso verso la strada e il bambino piange mentre il taxy si dirige a nord, a casa mia.

Mi dicono che vicino casa c’è un centro commerciale, decido di andarci subito per comprare qualcosa da mangiare. Appena entro perdo la concezione dello spazio, non posso credere a quello che vedo. Davanti a me appaiono quasi come un’allucinazione quattro piani di ristoranti, negozi, cinema, palestra e parco avventura. Pochi kilometri separano queste realtà così diverse.

Barranquilla dista 13 kilometri da Soledad così come l’Italia dista circa 400 kilometri dalla Libia. C’è una differenza che sta diventando sempre più grande. La situazione esploderà un giorno, qui a Barranquilla, in Italia e nel mondo perché i poveri hanno sempre meno e ricchi sempre di più. Non è retorica ma la pura e semplice realtà; i primi saranno gli ultimi e gli ultimi i primi, almeno così dice il detto.

Barranquilla 1 Agosto 2017

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